Tfos Cld Report Homepage
tfos logo
 
Alcon logo
tfos cldw report executive summary
tfos cld introduction
tfos cld definition and classification
tfos cld epidemiology
tfos cld contact llens materials design and care
tfos cld neurobiology
tfos cld contact lens interactions with ocular surface
tfos cld contact lens interactions with tear film
tfos cld trial designs and outcomes
tfos cld management and therapy
tfos cld conclusions

Fastidio associato alle lenti a contatto. Che cos'è, perché si manifesta e come può essere trattato?

GESTIONE E TERAPIA DEL CLD

 

La condizione del CLD rappresenta una sfida considerevole, in termini di gestione e terapia, per la prassi clinica. Mentre infatti le cause della sensazione di fastidio a breve termine derivante da una difficoltà nell'inserimento della lente sono in generale chiare e facili da eliminare, i sintomi di fastidio e secchezza che persistono e anzi aumentano a fine giornata costituiscono un problema più difficile da trattare. In questi casi, il trattamento dei portatori di lenti richiede una valutazione attenta e personalizzata al fine di eliminare le condizioni concomitanti che potrebbero confondere il quadro clinico, seguita dalla determinazione della causa o delle cause più probabili e dall’identificazione delle relative strategie di trattamento (Fig. 2). Lo scopo è quello di garantire che la lente a contatto sia un ambiente oculare accettabile dal punto di vista clinico, senza svantaggi apparenti di natura fisica o comportamentale associati alla lente.


Un'attenta anamnesi del problema che si manifesta e dello stato generale del paziente è un primo passo fondamentale nel processo di gestione del CLD. Gli elementi chiave della valutazione includono l'età e il sesso del portatore, la tempistica e l'insorgenza dei sintomi, il tipo di lente e il materiale con cui è realizzata, i sistemi di manutenzione, la frequenza di sostituzione delle lenti, l'uso di agenti umettanti addizionali, i tempi e la modalità di utilizzo, l’osservanza e il rispetto delle istruzioni, l'ambiente lavorativo, le patologie coesistenti e le cure mediche in corso.


È importante riconoscere che il sintomo ‘‘fastidio’’ è relativamente poco specifico, in quanto potrebbe dipendere da molte cause diverse dalla lente a contatto. Prima di concentrarsi sulla lente a contatto come fonte del fastidio, è quindi fondamentale identificare e trattare le eventuali patologie coesistenti che potrebbero essere responsabili dei sintomi del paziente, per esempio medicamenti oculari, patologie sistemiche (malattie autoimmuni e malattie atopiche), patologie della palpebra (blefariti e anomalie anatomiche), anomalie del film lacrimale e patologie congiuntivali e corneali.
Una volta identificate e trattate le cause del CLD non associate alla lente a contatto, il centro dell'attenzione può spostarsi sulla lente e sul sistema di manutenzione. Tra le tipiche cause di problemi associati alla lente ci sono difetti quali irregolarità  e lacerazioni del bordo, depositi e superfici non umettate. Vanno poi prese in considerazione questioni legate alle caratteristiche della geometria (per esempio disegno del bordo), alle proprietà del materiale e all'applicazione in situ. Anche le soluzioni per la manutenzione e i loro componenti, oppure regimi di manutenzione non corretti, possono a volte contribuire al CLD ed è possibile che i vantaggi delle lenti giornaliere monouso siano, in parte, dovuti proprio all'eliminazione di questi fattori. Tuttavia, la soluzione contenuta nel blister delle lenti monouso può costituire un’ulteriore fonte di CLD, in particolare al momento dell'applicazione delle lenti.


La sostituzione delle lenti  a contatto frequente e conforme alle specifiche  può ridurre o eliminare la formazione di depositi. Anche il passaggio a un sistema di manutenzione diverso può incidere sulla formazione di depositi. Benché un cambio di materiale possa essere utile, è difficile separare il materiale della lente dalla geometria e dagli effetti di superficie come fonti di CLD.


Applicare lenti con curve base strette, utilizzare lenti con diametri grandi, cambiare la superficie posteriore della lente e utilizzare lenti con uno spessore centrale minore sono tutti elementi che possono migliorare il CLD. Tuttavia, è difficile cambiare i parametri della lente in modo indipendentemente l'uno dall'altro, in quanto la modifica di un parametro può influire sugli altri.
L'uso di lacrime artificiali e agenti umettanti topici, l’assunzione di acidi grassi essenziali per via orale (FA), l’occlusione della vi a di drenaggio e l’applicazione di farmaci topici (per esempio azitromicina, ciclosporina A), oltre alla raccomandazione di evitare ambienti sfavorevoli (per esempio, le cabine degli aerei) e alla modifica del comportamento di ammiccamento, sono tutti metodi utilizzati nel trattamento dei pazienti affetti da occhio secco che potrebbero contribuire alla riduzione del CLD, anche se in futuro dovranno essere svolte prove più sostanziali relativamente al loro uso (o al mancato uso).


È possibile che tutte queste tattiche abbiano un effetto limitato sul CLD e ciò che ci si può ragionevolmente aspettare da un singolo intervento è soltanto un miglioramento incrementale nel CLD. Per fornire il massimo sollievo possibile, potrebbe essere quindi necessaria un’aggiunta graduale di trattamenti. Sfortunatamente, dato l'attuale stato di conoscenza del CLD, alcuni pazienti manterranno livelli residui di CLD sufficientemente fastidiosi da indurli a interrompere l'uso delle lenti a contatto.

tfos clde report

tfos

CLDW REPORT
INDICE

Definizione e Classificazione del CLD, Epidemiologia del CLD, Materiali, geometria, e manutenzione delle lenti a contatto Neurobiologia del fastidio e del dolore, Interazioni della lente a contatto con la superficie oculare e annessi,
Interazioni della lente a contatto con il film lacrimale, Progettazione e risultati degli studi clinici, Gestione e terapia del CLD, Conclusioni...

 

tfos

tfos

CLDW

REPORT DIAPOSITIVE
DOWNLOAD

Il discomfort associato alle lenti a contatto (CLD) è un problema comunemente riferito che, secondo la maggior parte delle stime, interessa con una certa frequenza o intensità fino al 50% dei portatori di lenti a contatto. Si tratta quindi di una condizione che incide sulla vita di milioni di persone in tutto il mondo.

tfos
 

Fastidio associato alle lenti a contatto.
Che cos'è, perché si manifesta e come può essere trattato?


Jason J. Nichols (Houston, TX, USA), Lyndon Jones (Waterloo, Ontario, Canada), J. Daniel Nelson (Minneapolis, MN, USA), Fiona Stapleton (Sydney, NSW, Australia), David A. Sullivan (Boston, MA, USA), Mark D.P. Willcox (Sydney, NSW, Australia), on behalf of the participants of the TFOS International Workshop on Contact Lens Discomfort

tfos


tfos cld report woman inserting contact lens
 
TFOS Cld Report Homepage TFOS Cld Report Title Sponsor TFOS website TFOS Cld Report Index TFOS Cld Report Pdf Index